Iride è un progetto nato su iniziativa del Governo italiano che sarà completato entro il 2026 sotto la gestione dell’ESA in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Si tratta di una costellazione ibrida composta da satelliti di classe diversa con sensori per l’osservazione della terra dedicati; un sistema end-to-end costituito da un insieme di sotto-costellazioni di satelliti in orbita bassa (Low Earth Orbit), dalla infrastruttura operativa a terra.
Nello specifico, la Fondazione Gran Sasso Tech si occuperà della caratterizzazione di DC/DC converter tramite test TID (Total Ionizing Dose) e SEE (Single Event Effects), sviluppando il relativo setup di misura.
Quest’attività si inserisce in una delle aree di ricerca di Gran Sasso Tech, che ha iniziato a sviluppare metodologie e attività di caratterizzazione di componenti COTS (Commercial-Off-The-Shelf). Tradizionalmente, il 60% dei costi di elettronica per un satellite è dato dall’acquisto di componenti prodotti e testati per l’uso nello spazio. I COTS sono invece prodotti per applicazioni terrestri a costi molto più bassi, mantenendo spesso un’elevata affidabilità e offrendo in alcuni casi prestazioni più avanzate. L’utilizzo di COTS per applicazioni spaziali richiede procedure di caratterizzazione termomeccanica e rad-hard adattate alle specifiche di missione, con importanti economie di scala. Gran Sasso Tech contribuirà quindi a sviluppare una filiera nazionale integrata per un uso sistematico di componenti COTS nello spazio.